Collezionare tappi di bottiglie di acque minerali, birre e bibite gassate o tazze di artisti scandinavi non ha certo lo stesso valore di collezionare opere d’arte di Michelangelo, Van Gogh o Picasso, ma la passione che spinge la Persona a questa spasmodica e quasi maniacale ricerca, selezione e conservazione è spesso simile e parimenti romantica ed affascinante.
Per alcune Persone i beni da collezione rappresentano un importante investimento non solo in termini economici e finanziari, e da qui il nostro interesse professionale in qualità di commercialisti di famiglia, ma anche in termini di tempo dedicato, cultura e socialità.
Un investimento che nel suo insieme può contribuire non solo a conservare ricchezza, ma anche a crearne di nuova da impiegare in altri ambiti e a dare identità nel tempo ad una famiglia e voce ai valori che essa persegue. Questi, a loro volta, possono costituire occasione di riconoscimento morale e sociale e nella nuova era dell’umanesimo non è certo poca cosa.
Dal punto di vista economico le passioni rappresentano delle grandissime opportunità, ma nascondono anche alcune insidie che, presto o tardi, ciascuno si trova a dover affrontare.
- Le passioni non amano per loro natura essere incasellate, ordinate, ragionate, ma preferiscono svilupparsi in modo libero a tal punto che agli occhi di un terzo osservatore potrebbero sembrare persino frenetiche, caotiche e fonte di dispersione di energie preziose per attività imprenditoriali o professionali.
- I beni da collezione, siano opere d’arte, fotografie, auto, orologi, arredi di design, pezzi di antiquariato, vino o francobolli portano con sé un valore affettivo che si confonde con quello economico e che potrebbe portare a valutazioni o a scelte poco opportune nell’ambito di una più ampia gestione del patrimonio personale o famigliare.
- Anche quando il collezionista è ben consapevole della componente finanziaria e di investimento della propria passione, nelle decisioni che scatenano un acquisto raramente trovano spazio tutti i costi che si presentano dopo e che accompagnano il bene nel corso del suo percorso insieme alla persona (manutenzione, custodia, assicurazione, trasporto, inefficienze del mercato per un’eventuale rapida realizzazione, fiscalità o rischio fiscalità…)
- Il passaggio della collezione potrebbe trasformarsi in facile pretesto di litigio o in un impegno particolarmente gravoso in quanto la passione e la competenza degli eredi potrebbero non coincidere o non essere all’altezza di quelle del collezionista stesso.
IL SERVIZIO
In questo contesto il nostro studio si offre di affiancare il collezionista in modo indipendente e privo di potenziali conflitti di interesse per:
- cercare di “contare i suoi tappi di bottiglia” e per provare a mettere un po’ di ordine tra i suoi passion assets;
- confrontarsi in merito al valore economico della propria collezione e sull’onere annuo per la relativa conservazione e valorizzazione;
- comprendere insieme cosa si intenda farne per il futuro e soprattutto come anche in ragione di possibili diversi trattamenti fiscali.
Per esperienza vissuta sappiamo che queste domande apparentemente banali e che, di primo acchito, sembrerebbero non richiedere alcuna particolare competenza in realtà portano con sé un gran lavoro, anche al fine di costruire una relazione di fiducia reciproca, che crediamo possa offrire altrettanto valore aggiunto ad iniziare dalla semplice consapevolezza che si può maturare in relazione a quanto si è fatto ed a quello che si è immaginato per il futuro.
COME FUNZIONA E QUANTO COSTA
- L’incontro - Innanzitutto è opportuno incontrarsi una volta, in videochiamata o, se possibile, in ufficio o ancor meglio in modo informale per un aperitivo o un pranzo veloce per raccontarci l’uno dell’altro qualcosa di più o di diverso da quello che si può sentire in giro. Se ci si piace a vicenda si sottoscrive il mandato professionale che ci fa assumere specifici doveri, tra l'altro, in termini di riservatezza e quindi in ambito privacy ed antiriciclaggio.
- Il questionario – Il collezionista riceverà via e-mail il link ad un questionario che gli sottrarrà un po’ di tempo per rispondere ma che è molto importante. Le domande saranno in parte di carattere personale ed in parte un po’ più tecniche, ma in ogni caso facilissime. Riguardano la sua persona, la famiglia, il suo lavoro, la consapevolezza di alcuni aspetti fiscali basilari ed ovviamente le passioni che lo hanno portato a collezionare beni preziosi e gli obiettivi che vorrebbe raggiungere nel medio termine.
- L’approfondimento – organizzeremo, secondo un modello standard comunemente riconosciuto, l’archiviazione di 15 beni/opere della collezione che dovranno essere scelte tra i/le:
- 10 che si ritengono di maggior valore;
- 4 a cui si è maggiormente legati e che non si vorrebbe mai dover cedere a prescindere dal valore;
- 1 di cui, con il senno di poi, ci si è pentiti per l’acquisto o che si reputa problematica per qualche ragione.
- La relazione e l’archivio – arriva in conclusione il momento della nostra consulenza vera propria in cui relazioneremo cosa abbiamo osservato e ci confronteremo su cosa a nostro avviso si potrebbe implementare per meglio sfruttare il potenziale economico e finanziario della collezione, contenere eventuali esborsi fiscali in futuro anche in funzione degli obiettivi dichiarati. Al termine dell’incontro conclusivo condivideremo il modello di archiviazione ed una sintesi della nostra relazione da usare come pro-memoria. Si precisa che lo studio non darà valori ne tanto meno rilascerà dichiarazioni di autenticità, ma ci limiteremo a verificare e commentare le stime e la documentazione che ci verrà fornita dando un giudizio ad ogni pezzo.
L’intera consulenza costa 3.000 euro
(IVA e spese incluse, salvo eventuali trasferte che si dovessero rendere necessarie)
di cui
un terzo verrà pagato alla stipula del contratto
due terzi al termine della consulenza
Compensi diversi potranno essere concordati individualmente in relazione a specifiche diverse esigenze che potranno essere illustrate in occasione dell'incontro conoscitivo.
L’IMPLEMENTAZIONE ED IL MONITORAGGIO
Qualora si avesse necessità o piacere di aggiungere nell’archivio e nella relazione ulteriori pezzi della propria collezione la spesa si farà variabile e diminuirà al crescere del loro numero fino ad un minimo di 75 euro più Iva ad opera.
Chi lo vorrà, potrà anche renderci partecipi delle evoluzioni della propria collezione riservandosi una forma di assistenza continuativa in cui aggiorneremo per il collezionista e con il collezionista il suo archivio e periodicamente (una volta ogni 18 mesi) faremo il punto sui trend di mercato delle opere in portafoglio rettificando in positivo o in negativo i valori di carico e quelli della prima stima.
Per tale servizio i compensi andranno definiti di caso in caso.