Per me è senz’altro femmina a dispetto della sua forma fallica e della sua buona dose di rigidità.
E’ un’autovettura leggera, snella e filante. Appare fragile, liscia e sinuosa ma in realtà ha una pellaccia in carbonio estremamente resistente, la testa (leggasi cella di sopravvivenza del pilota) ancor più dura e batterie inesauribili!
Qualcun altro potrà invece essere maggiormente colpito da suoi tratti più prettamente maschili e mettere in risalto le matematiche, la tecnologia e la razionalità con cui è stata pensata, progettata e realizzata. Potrebbe essere affascinato dalle aspettative di prestazioni da record, ma se scoprisse che i suoi muscoli sono concentrati in un propulsore del peso di appena una quindicina di chilogrammi rischierebbe di non credere ai suoi occhi.
Ma così come quando nasce un bambino, il 17 aprile 2019 nel salone d’ingresso del Museo dell’Automobile di Torino la gioia e l’emozione sono state talmente grandi quando è stata scoperta la Blizz Primatist che il suo genere è passato sicuramente in secondo piano.
Il sesso però ritorna nell’immaginare la creazione di tale vettura al pari dell’atto di passione, amore e desiderio che porta al concepimento di un bambino la cui nascita anche in questo caso, sebbene su 4 ruote, rappresenta un concentrato di novità ed energia (positiva!).
Diversamente da quanto accade in natura in questo caso però il padre è certo, mentre le madri sono molteplici.
Il padre si chiama Gianmaria Aghem. Nato e cresciuto quale funzionario di una compagnia di assicurazione, ma presto divenuto Imprenditore con la i maiuscola: Operaio (instancabile), Artista (sregolato), Artigiano (meticoloso) e Collezionista (nel verso senso della parola) di Imprese.
Una madre è senz’altro Rossella: compagna delle imprese di e per una vita intera, “vittima” ed al tempo stesso complice di Gianmaria, navigatrice, tesoriera ed amministratrice rigorosa dell’Imprenditore.
Le altre madri, in prevalenza giovanissime di età, si chiamano Eugenio, Luca, Carlo, Marco, Mario, Federico, Giorgio, Ombretta, Mara… Anche se potrebbero sembrare tante, in realtà sono molte di più e mi scuso per non aver citato tutte le Persone che l’Imprenditore, appena settantenne, ha saputo trovare, coinvolgere, motivare e far collaborare insieme in questo vero progetto di ricerca e sviluppo iniziato circa due anni fa.
Di tale progetto avanguardista, di raffinata ed evoluta ingegneria, alla presentazione della Blizz Primatist nell’Auditorium del Mauto, mi sarei aspettato numeri, dati tecnici, indicazioni puntuali delle sfide e dei record mondiali che si vorrebbe provare a superare ed invece sono state messe in evidenza le persone con le loro competenze ed il loro duro lavoro. E da queste sono emerse inevitabilmente le loro emozioni e la passione per ciò che fanno.
Tale ultima parola ha ispirato questo breve articolo relativo ad un progetto che ho avuto la fortuna e l’onore di poter vivere anch’io da vicino, concreto e presente, ma fiduciosamente rivolto al futuro. Il tutto è stato pensato e scritto, come molti altri, in un giorno di festa, ma all’inizio del mese simbolo di abbondanza e fertilità il cui pensiero ci porta inevitabilmente alla nostra madre Terra. Ed ecco che il cerchio è stato quadrato!