L’AVVIO DELLO SMART WORKING E’ UN MOMENTO DA RICORDARE

Care tutte,

Non so se l’abbia notato chi di voi mi ha potuto incontrare in questi ultimi due giorni, ma vi segnalo che ho portato la cravatta annodata al rovescio, con il lato sottile sul fronte ed il bavero più largo dietro, le cuciture e l’etichetta che sporgevano in evidenza.

L’ho fatto come gesto simbolico a ricordo di un momento di cambiamento particolarmente significativo che ci avviamo ad affrontare e che si va a sommare a tutte le novità che abbiamo già vissuto ed affrontato negli ultimissimi anni.

Nella mia testa, a volte apparentemente un po’ disordinata, ma dalle idee molto chiare, era in programma l’introduzione di questa forma di lavoro “agile” per il prossimo anno nella convinzione che, se ben interpretata da entrambe le parti della scrivania, possa portare dei benefici sia in termini di qualità di vita, sia in termini di risultati “aziendali”. L’emergenza Corona Virus ci ha costretto ad accelerare i tempi e sicuramente lo stress emotivo che stiamo accumulando in queste settimane e le difficili condizioni che viviamo nelle nostre case non aiutano ad assimilare questo nuovo cambiamento delle nostre abitudini, ma sono sicuro che poco alla volta impareremo e miglioreremo insieme facendo di necessità virtù.

In questa prima fase ci siamo attivati innanzitutto per creare un’infrastruttura tecnologica adeguata a garantire uno scambio telematico di dati casa-ufficio quanto più sicuro possibile, attento e rispettoso della grande mole di informazioni presente nei nostri archivi.

Abbiamo così creato la nostra VPN, acronimo inglese di Virtual Private Network. Si tratta di una rete virtuale privata (dedicata esclusivamente a noi) instaurata per il trasporto e la condivisione dei dati dal nostro ufficio ai soggetti preventivamente autorizzati e viceversa (Gabbani docet!) in qualunque angolo del pianeta si trovino ed a condizione che ci sia una connessione internet.

Abbiamo quindi acquistato i primi portatili “aziendali”, dotati di tutti i sistemi di sicurezza informatica di cui disponiamo (antivirus in primis) e li abbiamo abilitati all’utilizzo di questa linea VPN. Inoltre abbiamo consentito alla maggior parte dei PC presenti in ufficio di interfacciarsi direttamente con i portatili che utilizzeremo dalle nostre case.

L’ufficio continua e continuerà però a rappresentare non solo la nostra base tecnologica, ma anche il centro di coordinamento, di accoglienza dei clienti e di supporto e di gestione dei problemi anche a supporto di chi lavorerà da fuori, fosse anche solo per riaccendere server e PC dopo che sia saltata la corrente.

Ma le procedure operative sono già state condivise con quelle di voi che avvieranno per prime questa fase di sperimentazione.

Eccezion fatta per gli aspetti più strettamente legati alla sicurezza, non abbiamo invece avuto tempo per approfondire i temi di stampo più generale, culturali e comportamentali. Di tutto il materiale visionato in questi ultimi giorni sul web vi suggerisco gli 8 video messi a disposizione dei propri dipendenti dalla Regione Veneto che troverete al seguente link  https://smartworking.regione.veneto.it/formazione/lavorare-smart. Sono brevi, piacevoli ed istruttivi.

Abbiamo dato comunicazione al Ministero del Lavoro che da lunedì si parte!

Vediamo tutto questo come un’ulteriore opportunità di lavoro in cui il livello di fiducia, collaborazione e rispetto reciproco cresce ulteriormente.

GRAZIE e BUON LAVORO!

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