2. LO STATO SIAMO NOI !

In origine gli uomini erano nomadi sebbene già vivessero in piccolissime comunità. Erano costantemente in movimento alla ricerca di nuovi frutti, all’inseguimento delle prede più tenere e più facili da catturare ed in generale delle condizioni migliori per “sopravvivere”.

Quando però l'uomo imparò a coltivare i campi e ad allevare gli animali (circa 8.000 anni fa) aumentò il cibo a sua disposizione e quindi venne progressivamente meno la necessità di spostarsi continuamente e nacque l’esigenza opposta di rimanere sul posto per poter coltivare i campi e sorvegliare raccolti e bestiame.

L'uomo iniziò a fermarsi stabilmente in un territorio più o meno vasto e si diffusero così i primi gruppi di “case” costruite una vicina all'altra. Oltre alle case si incominciarono a costruire alcuni granai in cui conservare le riserve di cibo e di semi ed alcuni forni comuni per la cottura dell’argilla e dei metalli. Le famiglie che hanno popolato questi villaggi primitivi si sono progressivamente mescolate fra loro e la crescita della loro popolazione ha favorito la specializzazione dei lavori che ciascuno svolgeva che, a sua volta, stimolò le prime forme di commercio.

Ogni famiglia attribuiva ad un proprio membro (in genere il più anziano ed esperto) il ruolo di capo a cui affidava la responsabilità delle decisioni che riguardavano il bene dell’intera famiglia fidandosi e rispettando le sue scelte. Le decisioni che riguardavano tutte i membri del villaggio venivano invece prese collegialmente da tutti capi delle famiglie e progressivamente si presentò anche la necessità di darsi delle regole che tutti sarebbero stati disposti a rispettare per il proprio interesse e per il bene comune.

Queste prime comunità in cui le persone popolano uno stesso territorio, condividono il medesimo linguaggio, hanno abitudini ed interessi simili, si danno delle regole e si impegnano tacitamente a rispettarle, si aiutano a vicenda, soffrono e gioiscono insieme possono essere considerate un primitivo esempio di quello che oggi chiamiamo Stato.

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