A conclusione dell’oretta di educazione civica proposta ai bimbi di quarta e quinta elementare, finalizzata ad introdurre i rudimenti del sistema fiscale italiano e del nostro vivere collettivo, esortiamo loro ad impegnarsi fin da ora a cercare di tenere le antenne ben dritte!
Dire ad un bimbo di impegnarsi potrebbe all’apparenza stonare con l’assenza di schemi, di vincoli e con l’essenza stessa dell’essere tanto giovani. Invece da giovane papà, osservando quanto sia determinata la piccola Maya, naturalmente coinvolta e pienamente concentrata in quello che fa (un disegno, un puzzle, una capriola, una corsa) credo proprio che l’impegno sia un carattere innato dell’essere umano che, a prescindere dall’età e diversamente da quanto si è portati a pensare, stante forse la fatica a cui spesso associamo tale termine, è spesso anche foriero di piacere e grandi soddisfazioni.
Nel caso di specie suggeriamo loro di impegnarsi anche nel cercare di tenere gli occhi ben aperti, le orecchie ben pulite e le narici ben libere rispettivamente per:
1) osservare come si trasforma nel tempo il quartiere o il piccolo comune in cui vivono, per vedere quanto viene realizzato, ma soprattutto come vengono gestiti e mantenuti i beni ed i servizi pubblici che già ci sono;
2) ascoltare gli umori delle Persone incominciando da quelli di papà e mamma, dei loro amici e dei loro insegnanti per arrivare a quelli di coloro che si incontrano passeggiando per strada, al mattino entrando a scuola, al mercato, in piscina…;
3) “annusare” le parole che vengono pronunciate e le promesse che vengono fatte dalle persone grandi e piccole.
In conclusione quindi, dopo aver raccontato loro quanto sia importante e nobile il contributo che ciascun Cittadino è tenuto a dare alla Comunità a cui appartiene con il pagamento delle tasse, cerchiamo di sensibilizzarli a vigilare che i “soldi” raccolti nel grande salvadanaio pubblico vengano spesi bene.
Ci vorranno anni di osservazione e di spontaneo impegno, ma siamo convinti che, imparando a conoscere i propri diritti ed i propri doveri e con un pizzico di visione per un futuro non solo di breve periodo i bimbi di oggi possano diventare, in men che non si dica, dei Buoni Cittadini e degli adulti responsabili.