Gentili clienti,
siamo arrivati a giugno, mese naturalmente caldo per l’arrivo dell’estate e storicamente molto intenso nel nostro lavoro per la concentrazione di scadenze ed adempimenti.
Quest’anno desideriamo però rendervi partecipi del fatto che ci troviamo maggiormente in difficoltà rispetto al passato, spiegarvi sinteticamente il perché, rasserenarvi ed anticipatamente scusarci per l’allungamento di qualche tempo di reazione alle vostre sollecitazioni.
Gli ultimi due anni e mezzo, come ben sapete, sono stati caratterizzati da una continua condizione emergenziale che non solo ha creato qualche piccolo disagio a livello personale e famigliare, ma ha comportato la necessità di modificare ed adattare diverse nostre abitudini nel modo di lavorare creando inevitabilmente una serie di rallentamenti quasi impercettibili se singolarmente presi, ma che giorno dopo giorno tutti insieme hanno sottratto prezioso tempo “produttivo”.
Il legislatore per contrastare gli effetti economici della Pandemia e più recentemente le conseguenze del caro bolletta e della guerra in Ucraina ha dovuto necessariamente intensificare l’emanazione di svariate misure di incentivo, sostegno, contributo, bonus che generalmente sono stati materialmente erogati ai legittimi beneficiari anche grazie alla gestione di “qualche” nuovo adempimento burocratico da parte di figure come quella dei Dottori Commercialisti e dei Consulenti del lavoro.
Lo studio, la comprensione e la concreta messa in pratica di norme in perenne continua evoluzione (pensate solo a titolo di esempio all’introduzione dei super bonus edilizi ed alla relativa cessione del credito - era maggio del 2020 - al susseguirsi di commenti ed interpretazioni ed alle crescenti complicazioni burocratiche progressivamente aggiunte, cosparse di proroghe, eccezioni, marce indietro e mille altre difficoltà…) ha inevitabilmente sottratto ulteriore tempo alla gestione ordinaria di tutto quello che già eravamo chiamati a fare.
A tale contesto straordinario si aggiunge l’ormai apparentemente insaziabile fame di dati ed informazioni da parte delle nostre amministrazioni pubbliche che non solo ha comportato l’introduzione di nuovi adempimenti, ma anche aumentato la frequenza temporale ed implementato i canali per la loro gestione da parte di imprese e partite iva. Questa fame compulsiva che deve essere saziata con pasti maggiori e più frequenti è anche stimolata dall’idea (ahinoi sbagliata) che tutto quello che viene elaborato elettronicamente e trasmesso digitalmente non costi mai nulla al soggetto chiamato a soddisfare l’appetito…
L’ultimo motivo della nostra momentaneo stato di affanno è strettamente interno e si riferisce all’improvviso e contestuale venir meno di circa il 40% della nostra forza lavoro nell’arco di poche settimane comprese tra fine gennaio ed inizio febbraio. Oggi fanno parte della nostra squadra 3 splendide persone giovani e giovanissime che si impegnano ed hanno già dato dimostrazione di essere molto brave.
Ce la mettono e ce la mettiamo tutta e ci impegniamo fin da ora a farci carico come Studio della maggiorazione che dovesse essere liquidata a titolo di interessi (0,4%) per il saldo delle imposte che non riuscissimo a farvi versare entro il 30 giugno e che dovesse “slittare” al 22 agosto.
Vi chiediamo solo la cortesia di un pizzico di pazienza in più.
Buon assaggio d’estate!