Non mi risulta che mai nessuno prima d’ora avesse reso i Fiori Protagonisti su un palcoscenico di teatro: Maria Cecilia Serafino ha provato e ce l’ha fatta!
Per chi non la conoscesse i Fiori sono per Cecilia più di preziose materie prime, sono come i colori ed il pennello per il Pittore e con una loro rivisitazione è riuscita ad esprimere sulla tela del palcoscenico 50 anni di attività professionale, le stagioni di una vita di Lavoro, lo spettacolo dell’Impresa di una Vita intera e… che Spettacolo!
Ogni Artista ha la sua ispirazione, ogni Professionista le proprie caratteristiche, ogni Azienda ha le sue Persone e con esse persegue i propri sogni, ma tutti sono accomunati dal lento (seppur velocissimo) fluire delle stagioni che plasmano i caratteri, rafforzano la consapevolezza, donano loro un’energia vitale che né il bianco della neve, né tanto meno quello dei capelli pare possa limitarli, anzi…
Mi permetto quindi di prendere spunto dalla Sua interpretazione per provare a rendere sinteticamente partecipi anche coloro che non hanno avuto la fortuna di prendere parte alla Sua Festa perché sono convinto possa essere incentivante per i più giovani, motivante per gli adulti, emozionante per i maturi, rassicurante per i meno giovani. Di sicuro reinterpretando il suo messaggio lo snaturerò ed anticipatamente me ne scuso.
Tutto parte da un semplice BULBO, da un’idea figlia dei tempi in cui viene al mondo…
Il timido calore della Primavera, la sensualità e l’energia che porta con sé contribuiscono a far affondare le prime radici ed a far sbucare una paio di tenere foglioline. La giovane pianta è disorientata mossa di qua e di là, in su ed in giù, ma insiste, si muove e si agita alla ricerca di un po’ di luce in mezzo a tanti per fiorire.
Poco per volta entra in scena l’Estate che dona alla pianta un crescente carico di magia, è determinata, maschia e generosa nel regalare frutti. Il calore dell’estate si trasforma nel colore dell’Autunno in cui i rossi ed i bruni prevalgono. La pianta si muove ora in modo morbido ed armonioso, consapevole della sua bellezza è sicura di poter regalare ancora calde emozioni anche da sola. Dopo che l’ultima foglia sarà caduta, dall’Alto arriva la neve a ricoprire lentamente tutto il palcoscenico, ma sotto il suo leggero strato scalpita e vibra ancora un sacco di energia nonostante sia Inverno inoltrato!
Con l’ingresso in un angolo scuro del palcoscenico di un nuovo BULBO lo spettacolo finisce tra gli applausi.
Cecilia ringrazia il suo pubblico, si trattiene nell’accennare alle sue origini e si sofferma nel ringraziare i suoi Collaboratori ed i suoi Fornitori "che l'hanno accontentata".
Grazie Cecilia!