Gli alberi crescendo, un po’ come le persone, possono assumere contorni e caratteri estremamente variegati che si modificano nel corso del tempo in relazione al seme da cui sono nati e alle difficoltà ed alle gioie che la vita regala loro. Possiamo trovare piante dalle forme eleganti, armoniose e rassicuranti, ma spesso possiamo trovare anche lineamenti duri, contorti, ripiegati su stessi in cui si vedono chiaramente i segni generati dall’aver dovuto “sgomitare” per la ricerca di qualche raggio di sole in più.
Il 29 ottobre è stato diffuso per il successivo esame del Parlamento il testo del Disegno della Legge di Bilancio 2018 che il Consiglio dei Ministri aveva approvato il 16 ottobre e di cui erano state rilasciate dai Ministri interessati diverse anticipazioni. Visto che mi aveva entusiasmato l’ipotesi di introdurre una nuova forma di detrazione fiscale per gli interventi finalizzati alla realizzazione, cura e manutenzione del verde urbano sono subito andato a vedere come fosse stata scritta la norma.
Riporto testualmente uno stralcio del 2° comma dell’articolo 3 del citato DDL perchè non sono sicuro di aver compreso l’effettivo ambito dell’agevolazione. Per l’anno 2018, …, si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo, …sul quale (immobile) sono effettuati gli interventi relativi alla:
- “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Viene poi precisato che tra le spese agevolabili rientrano anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi sopra indicati.
Probabilmente mi è sfuggito qualcosa, ma l’avere indicato tra virgolette la dicitura sistemazione a verde, mi fa supporre che sia un gergo tecnico di cui purtroppo però non ne conosco il significato, ma che temo possa alimentare un proliferare di interpretazioni in cui facilmente prevarrà quella dell’Agenzia delle Entrate.
In coerenza con le finalità di questa nuova agevolazione sarei sicuramente felice di vedere piantumare nuovi spazi urbani, fiorir nuovi giardini su terrazzi, lastrici solari o addirittura sui difficilissimi spazi verticali e pensili, ma sarei ancora più orgoglioso di poter vedere curati, rigogliosi e goduti tutti gli innumerevoli angoli verdi che già animano e colorano le nostre case e le nostre città.
Anche il percorso che porta all’approvazione di una nuova legge potrebbe in qualche modo essere paragonato alla crescita di un albero. Nel caso di specie mi sembra che sia stata seminata una preziosissima essenza, il cui seme però è caduto in un terreno scosceso e troppo grossolano in cui la piantina dovrà iniziare a contorcersi non appena sbucherà dal suolo con la sua prima fogliolina.
Mi auguro che il Parlamento, nell’esaminare questo DdL e, nell’ambito di quello che l’opinionista Davide Giacalone definisce l’assalto alla diligenza, trovi anche lo spazio per sminuzzare un po’ meglio il terreno.